Alla scoperta dell'enologia e della produzione del vino

Alla scoperta dell'enologia e della produzione del vino

Il termine enologia deriva dal greco e significa letteralmente "studio del vino".

Nell'accezione più moderna si intende lo studio approfondito delle varie fasi e delle tecniche di lavorazione che fanno della materia prima, ovvero il grappolo d'uva, un prodotto finito, nelle sue molteplici varianti, che vanno dal classico vino rosso da tavola, al vino spumante, passando per il passito.

La scienza enologica abbraccia l'intero processo di produzione del vino, dalla vendemmia alle fasi finali di imbottigliamento.

 

Cos'è l'enologia e come nasce

Per capire che cos'è l'enologia bisogna partire dalle primissime fasi di produzione del vino.

  1. Tutto inizia con la vendemmia e con l'ammostamento: la spremitura dell'uva raccolta, dalla quale, poi, si ottiene il mosto.
  2. Segue la macerazione: fase in cui la polpa, ottenuta dalle fasi precedenti, viene lasciata a contatto con le vinacce, quello che resta dell'acino d'uva una volta che è stato privato del suo succo.
  3. Si procede poi con la fermentazione alcolica, una delle tappe più delicate del processo di viticoltura: qui gli zuccheri contenuti nella polpa degli acini vengono trasformati in alcoli, mentre il mosto diventa vero e proprio vino

A seconda della tipologia di vino che si desidera ottenere, a queste fasi generali si aggiungono tecniche più specifiche di lavorazione in cantina, come ad esempio la sgrondatura, la follatura od altre tecniche…

 

I segreti dei processi di vinificazione

Il prodotto ottenuto, ora, deve essere sottoposto ad un ulteriore processo di maturazione, prima di poter essere commercializzato. Affinchè il vino riesca a sprigionare al meglio le sue proprietà organolettiche, è necessario che attraversi la fase di invecchiamento e di affinamento in opportuni contenitori presenti in cantina. La maturazione può avvenire non solo nelle tradizionali botti di legno, ma, ovviamente, anche in cemento, vetroresina, o nell’acciaio. Ciò che accomuna le diverse materie prime utilizzate per i contenitori è la capacità di non interferire con la serie di trasformazioni chimiche e biologiche che avvengono durante la maturazione.

In particolare, l’acciaio inox, garantisce una durata eccezionale e resistenza alla corrosione, proteggendo il vino da contaminazioni e mantenendolo in perfette condizioni. La sua superficie liscia facilita la pulizia, riducendo il rischio di depositi e batteri, migliorando la qualità del prodotto. Inoltre, l'acciaio inox permette un controllo ottimale della temperatura, fondamentale per una fermentazione e conservazione ideale.

 

tannico.it

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