
Vino naturale: definizione, caratteristiche e diffusione
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Cosa si intende per vino naturale
Il termine “vino naturale” non è ancora regolamentato da una normativa univoca, ma si riferisce generalmente a vini prodotti con interventi minimi sia in vigna che in cantina. Viene privilegiata una viticoltura sostenibile e una vinificazione priva di additivi chimici, con fermentazioni spontanee e solfiti ridotti al minimo.
Processi di produzione
La produzione di vino naturale si basa su pratiche agricole rispettose dell’ambiente, come l’uso di compost organico e il divieto di pesticidi chimici. In cantina si evita l’uso di lieviti selezionati, chiarificanti e filtrazioni aggressive. I vini naturali sono spesso non stabilizzati e presentano una maggiore variabilità organolettica.
Vantaggi e criticità
Tra i vantaggi si segnalano il minore impatto ambientale, l’autenticità espressiva e la riscoperta di vitigni autoctoni. Tuttavia, i vini naturali possono risultare meno stabili, con un profilo sensoriale non sempre omogeneo. Inoltre, l’assenza di una regolamentazione ufficiale rende difficile garantire standard di qualità oggettivi.
Negli ultimi anni il vino naturale ha acquisito una crescente visibilità, grazie all’interesse dei consumatori per prodotti artigianali e sostenibili. In Italia si contano numerose fiere di settore (come Vinnatur o Live Wine), mentre all’estero il fenomeno è particolarmente diffuso in Francia, Spagna e Giappone.