Collezionare il vino

Lo sapevate che l’unico requisito per iniziare a collezionare vini è proprio quello di AMARE il vino? Chi di voi sapeva anche che sta diventando una vera e propria passione condivisa da sempre più persone in ogni parte del mondo?

Consideriamo “collezioni” sia le dozzine di bottiglie acquistate da un commerciante di vini, per corrispondenza o durante una visita ad un’azienda vinicola, sia le centinaia di bottiglie acquistate alle aste attraverso consulenti specializzati, scelte strategicamente a tavolino.

VINI PER PIACERE E PER INVESTIMENTO

Prima di iniziare bisogna realmente chiedersi: “Che uso farò della collezione?”. Volete bere subito il vino che comprate o intendete consumarlo tra qualche anno?

Se si hanno le idee chiare è più facile avere un consiglio quando ci si rivolge ad un commerciante affidabile o ad una grande enoteca. Il nostro primo suggerimento è quello di non acquistare modesti vini da pasto: questi non sono da collezione perché si devono comprare e bere subito, quando sono giovani. I vini più adatti da tenere in cantina dovrebbero essere più interessanti, di migliore qualità e, naturalmente, con le caratteristiche necessarie per sopportare l’invecchiamento.

Un aspirante collezionista deve poi chiedersi se intraprende l’impresa per piacere, per fare un buon investimento o per entrambe le cose. Più il collezionista favorirà l’elemento “investimento”, più dovrà scegliere tutti quei vini di grande valore, il cui nome è già una garanzia…

QUALCHE ASPETTO PRATICO

Un altro suggerimento è quello di provare tanti tipi di vino: al ristorante, alle degustazioni, alle enoteche, con gli amici, oppure frequentando proprio corsi sul vino. Solo facendo molti assaggi e degustazioni potrete scoprire le migliori aree di produzione e le diverse varietà di vitigni.

In più, più informazioni darete sui vostri gusti e sui vostri bisogni, maggiore sarà il piacere che trarrete dalla vostra collezione (neanche il sommelier più titolato potrà guidarvi ai vini dei vostri sogni se non sa cosa vi piace).

Ultimissimo appunto: leggete, discutete e, soprattutto, degustate il più possibile. Non siate precipitosi, ma sempre incuriositi da nuove ed entusiasmanti esperienze.